Junk Journal 21-1-Pag.16

Il tempo (non quello atmosferico, ma quello che si misura in minuti, ore, giorni...) è una delle cose che più mi condiziona...soprattutto la sua apparentemente perenne insufficienza! Non fa meraviglia dunque che questo tema compaia spesso nelle mie pagine di art journal:

Qui ho usato fotocopie di immagini vintage e ritagli di riviste moderne:

I doodles sono fatti con penna gel bianca e UniPosca di vari colori, mentre la striscia rossa è un pezzo di una maschera fatta a mano, che si era rotta mentre la rimuovevo dal gel plate (non si butta via niente!).

I tuoi occhi sono fari abbaglianti...

I versi di quella canzone (orrenda ma arcinota!) degli anni '70 mi vengono in mente tutte le volte che guardo l'immagine di questa modella, peraltro anch'essa tratta da una rivista degli anni '70:

Ho eseguito altri image transfers con questa foto...e probabilmente ne farò ancora, cambiando di volta in volta gli effetti di colore, perchè è un'immagine ben contrastata e particolarmente adatta allo scopo. ;)

Milano rapisce

Non so a quale burlone sia venuto in mente d'inserire questo romanzo nel genere giallo: l'indagine poliziesca è praticamente inesistente e la trama è avvincente quanto potrebbe esserlo il testo della garanzia di un aspirapolvere!
Vicenda inverosimile e di scontata interpretazione: nove persone, che non si conoscono e non hanno apparentemente nessun legame fra loro, vengono, una alla volta, rapite e tenute segregate in celle separate in un edificio isolato...è ovvio desumere che ciò che le accomuna è il rapporto di ciascuna di loro col sequestratore. Rapporto che, dopo una serie di noiosissime elucubrazioni psedo intellettualpsicologiche individuali, viene dettagliato dal rapitore stesso in poche pagine finali, dove diviene palese ciò che il lettore aveva già immaginato da tempo, facendogli rimpiangere i soldi investiti nell'acquisto del libro, che sarebbero stati sicuramente meglio spesi in una bottiglia di Vermouth.

Autore: Matteo Speroni
Casa editrice: Fratelli Frilli Editori
Pagine: 224
ISBN: 9788869433276

Quotes Art Journal - Pag.4

Di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono nella mente di alcune persone. (Thor Heyerdahl)

Collage con ritagli di riviste e fotocopie:

Il testo è composto a computer con fonts diversi e poi stampato:

Anche in queste pagine lo sfondo è dovuto a rullate di pulizia, stencil di carta incollato e un paio di decori con stencil commerciale.

Tecnica della soffiatura

Una tecnica che sembra tratta da un manuale di...giochi creativi per bambini! Il fatto che sia divertente però non ne pregiuduca il risultato, quanto mai accattivante:

Per realizzare questo effetto occorre usare inchiostri liquidi (io ho optato per i Dylusion) ed una cannuccia...ed essere dotati di buoni polmoni! :) Al primo tentativo ho fatto sgocciolare l'inchiostro sulla carta e poi ho soffiato su ciascuna goccia con una cannuccia:

Ho provato successivamente ad intingere la cannuccia direttamente nell'inchiostro e a soffiare poi sulla carta:

Con questo secondo metodo si ottengono delle striature più fini:

Volendo si possono alternare colori diversi d'inchiostro:

Soffiare inchiostro con una cannuccia può sembrare divertente...e lo è! :) Però se ci si impegna troppo diventa faticoso, per cui è consigliabile non impiegare questa tecnica su superfici ampie. ;)

Ricordi color lilla...

...con qualche tocco di nero e di viola per questo piccolo album progettato anni fa per un corso:

Come molti album di scrapbooking che ho realizzato, anche questo ha un'infinità di tasche e taschine, in modo che gli inserti possano essere estratti e rigirati, per aggiungere frasi nascoste o piccole sorprese:

La tasca angolare nell'ultima pagina contiene un mini quaderno, con pagine rilegate e foglietti mobili per gli appunti:

La struttura di questo mini album mi piace ancora però, ormai l'avrete capito, se dovessi rifarlo non sarebbe più così monocolore. ;)

La ragazza del volantino...

Questo image transfer l'ho ottenuto infatti dal ritaglio di un catalogo pubblicitario di una nota catena di supermercati:

L'immagine è un po' sgranata ma tenete presente che la carta di cui è fatto il depliant è di bassa qualità ed ho ottenuto un risultato migliore che non usando carta patinata di riviste luxury dove, se trovo qualcosa che mi piace, preferisco fotocopiare che tentare il trasferimento diretto, col rischio di buttare tutto! ;)

Junk Journal 21-1-Pag.15

Anche la pubblicità che si trova sulle riviste, che spesso punta a stupire per colpire, può dare lo spunto per una pagina di art journal:

Il pezzo forte qui è l'occhio dalla pupilla squadrata, ritagliato da una rivista informatica, che ben si accompagnava al testo, avanzato da un precedente lavoro:

Non poteva mancare qualche scarabocchio, a penna o con UniPosca:

Completa il tutto, l'espressione stupita della ragazza ritagliata da un catalogo di moda:

Prova colore: VERDE

E' noto che i risultati migliori, nel trasferimento d'immagine con gel plate, si ottengono utilizzando il colore acrilico nero. Qualche volta però si ha voglia di cambiare ed io, in particolare, amo fare esperimenti, deviando un po' dalle procedure che tutti consigliano.
Oggi quindi vi propongo una stampa fatta con l'acrilico verde:

Ed ecco il video della sperimentazione pratica (se volete guardarlo dallo smartphone, ricordatevi d'impostare Visualizza versione WEB altrimenti il filmato non parte):

Mi sembra che la stampa sia ben riuscita, analoga a quella ottenuta con il nero...c'è da dire però che ho usato un verde molto scuro! ;)

Conversazioni criminali

Il solito squallido triangolo: Lei, Lui, l'Altro.
Lei è un'insegnante sposata con prole.
Lui è il marito, vice procuratore distrettuale, impegnato in un'indagine sulla criminalità mafiosa.
L'Altro è un giovane gangster, a capo della famiglia mafiosa che il Lui sta cercando d'incriminare.
Un romanzo scritto da un autore apparentemente poco noto (in realtà scrive di solito sotto lo pseudonimo di Ed McBain) probabilmente sull'onda del successo del genere consacrato da Il Padrino.
I protagonisti sono decisamente antipatici -tutti e tre!- e risulta impossibile stabilire un feeling. La conclusione è prevedibile ma per fortuna lo stile è scorrevole e non si fa fatica ad arrivare alla fine.

Autore: Evan Hunter
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 324
ISBN: 9788804389323

Quotes Art Journal - Pag.3

Se puoi cambiare idea, puoi cambiare la tua vita (W. James):

Sulla pagina di sinistra, dove s'intravedono le rullate di pulizia, ho disegnato il profilo, completandolo con ritagli di fotocopie e di pizzo e riempiendo lo spazio attorno con doodles a pennarello:

Sulla pagina di destra ho incollato un handmade stencil, usato sul gel plate, completandolo con scarabocchi a pennarello:

Tecnica delle bolle di sapone

Una tecnica che dà sempre ottimi risultati...e che è pure divertente da mettere in pratica!

Ecco la procedura da seguire:
- In un bicchiere versare sapone liquido, acqua ed un inchiostro colorato.
- Con una cannuccia immersa nel bicchiere soffiare per formare la schiuma, che deve essere molto abbondante, al punto da traboccare sul piano del tavolo (che avremo avuto l'accortezza di rivestire con un telo impermeabile!).
- Appoggiare delicatamente la carta da colorare sulla schiuma e poi sollevarla...e ammirare il risultato!

Il numero e l'ammpiezza delle bolle possono variare in funzione del sapone e del tipo di carta utilizzati:

I migliori risultati li ho ottenuti usando sapone per le mani o bagno schiuma su carta bianca:

Ho fatto diverse prove con il detersivo per piatti ed ho notato che in genere l'effetto bolle è più delicato, qui su carta bianca:

Su carta avorio ed inchiostro seppia:

Ho provato anche a colorare la carta con Distress Ink e a formare le bolle solo con detersivo per piatti e acqua senza aggiungere inchiostro, ed ecco cos'ho ottenuto:

In quest'ultimo caso non è stato l'inchiostro a delineare le bolle ma la carta colorata che si è scolorita a contatto con l'acqua saponosa. ;)