30.6.22

Mixed Media Art Jounal - Pag. 30

Una pagina un po' diversa, senza rametti o bamboline:

Nuvole di carta strappata da un libro e casette ritagliate nella carta prodotta con il gel printing:

La facciata di destra proviene da una vecchia agenda, fa parte delle pagine accessorie dove a volte si trovano allegate cartine geografiche:

La rosa dei venti è realizzata con una vecchissima maschera di Tim Holtz colorata a spugnetta con Distress Ink Pad.

29.6.22

Il trucco c'è...

...e si vede, d'altra parte il trucco pesante, che nella vita di tutti i giorni sembra esagerato, è l'ideale nei trasferimenti d'immagine sul gel plate: guardate come risaltano gli occhi di questa modella!

28.6.22

Disk Binding Art Journal - Pag.12

Una pagina dall'aspetto molto semplice:

Protagonista principale è la silhouette ritagliata nella carta stampata...

...ma il lavoro più impegnativo sta tutto nei doodles di riempimento:

27.6.22

Quando le rughe sono belle...

C'è chi afferma che le rughe sono belle sul nostro viso perchè esprimono le scritture che vi ha lasciato la vita...secondo me è solo un modo carino per consolarci del fatto che stiamo invecchiando! ;)
Non stanno male invece, anzi diventano persino decorative, sul gel plate:

Tutti questi lavori li ho realizzati con la tecnica della carta velina che vi illustro nel video seguente*:

Ricordatevi di stropicciare bene la carta prima di appoggiarla al gel plate, perchè così le rughe sono più evidenti. ;)

*Se non riuscite a vederlo o se la visione non è ottimale sullo smartphone, probabilmente basterà impostare per il blog Visualizza versione WEB e tutto andrà a posto)

26.6.22

Fanny

Ispirandosi ad un romanzo pornografico del '700, l'Autrice narra delle tragicomiche avventure a sfondo erotico di una trovatella che, sedotta e messa incinta dal patrigno, si aggrega dapprima alla banda dei ladri Gaudenti, intraprende poi il mestiere di prostituta in un bordello, si da successivamente alla pirateria ed infine ritorna all' ovile per scoprire di essere diventata un'ereditiera.

Di chiara matrice femminista, questo romanzo era probabilmente considerato osé negli anni ottanta ma oggi la minuziosa descrizione degli amplessi della protagonista fa sorridere, così come è divertente lo sfoggio di erudizione anatomica dei vari personaggi: apprendiamo in tal modo che, se esistono una ventina di appellativi diversi per l'apparato genitale maschile, c'è ne sono ben 122 per quello femminile! :)
Apprezzabile la capacità della Jong di denunciare la sottomessa condizione della donna rispetto all'uomo (e non solo nel '700!) senza scivolare nell' indottrinamento ma mantenendo un tono leggero e persino ironico.

Autore: Erica Jong
Casa editrice: Bompiani
Pagine: 514
ISBN: 9788845208829

25.6.22

Quotes Art Journal - Pag.34

Prendete un foglio matite e pennelli...non si tratta di una citazione ma del titolo di un articolo che ho trovato ritagliando una rivista, mi è piaciuto e l'ho usato! ;)

La facciata sinistra l'ho colorata prima di nero con l'acrilico e poi le ho incollato sopra mascherine usate di varia forma, riempiendo gli spazi tra loro con doodles fatti con penna gel bianca:

La facciata di destra è il risultato di alcuni esperimenti di gel printing fatti con foglie e altri vegetali raccolti nel giardino condominiale: dopo aver usato le foglie sul gel plate, le ho appoggiate su questa pagina dove hanno lasciato la loro impronta:

I fiori sono fotocopie ritagliate che ho aggiunto successivamente:

24.6.22

La donna velata

Suppongo che sia un velo quello che le copre la testa, a voi cosa sembra?

I trasferimenti d'immagine con l'acrilico blu riescono altrettanto bene che con il nero ma la carnagione non ne trae giovamento...a meno di non guardare con gli occhi di un Puffo! :)

23.6.22

Mixed Media Art Jounal - Pag. 29

Due facciate in contrasto cromatico, per creare movimento ed energia:

Ancora lo Scottex intriso di colore per la facciata di sinistra (che nella pagina precedente era quella di destra):

La facciata di destra invece è la pagina di un vecchio calendario che, dopo essere stata a bagno nel caffè, ha acquisito questo bel colorito:

La bambolina è un mix di vari elementi: ritagli di fotocopie per viso e busto, un pezzo di stencil di carta colorato di rosso per la gonna, carta da gel printing per la parrucca.

22.6.22

Come cane e gatto...

Solitamente lo si dice di due che non vanno d'accordo...però questa immagine sembra sfatare il luogo comune!

Non sono un'amante degli animali, di certo in casa mia non ce li vorrei, ma non mi dispiacerebbe ospitarli più spesso sul gel plate...peccato che sia così difficile trovarne traccia al di fuori delle riviste di settore! ;)

21.6.22

Junk Journal 2021-2 Pagina 9

Un paesaggio surreale dove brillano in contemporanea il sole e la luna!

I due astri li ho ritagliati dalla carta di un pacchetto regalo:

Lo skyline urbano proviene da un foglio di carta usato per proteggere il piano del tavolo mentre ombreggiavo delle tags con il Distress Ink...non so come, ma è saltato fuori questo profilo che ho poi ripassato con la matita nera. Ci sono poi ritagli di una fotocopia e di una bustina di zucchero:

Nella facciata accanto: altri ritagli da bustine di zucchero e un paio di fustellate usate per mascheratura:

20.6.22

Pagine sparse - Running girl

Due pagine, preparate per un challenge, che avevo già pubblicato in passato:

Ve le ripropongo oggi per mostrarvi il video della loro realizzazione:

Il challenge richiedeva l'uso della pellicola da cucina per la creazione delle textures...in realtà l'effetto si vede poco nelle foto, così il video serve anche a dimostrare che la pellicola l'ho usata davvero! ;)

*Se non riuscite a vederlo o se la visione non è ottimale sullo smartphone, probabilmente basterà impostare per il blog Visualizza versione WEB e tutto andrà a posto.

19.6.22

Creare libri pop-up

Qualche anno fa, quando mi occupavo anche di cardmaking, mi capitò di leggere la recensione di un libro che insegnava le basi dei meccanismi pop-up e, pensando che potesse essermi utile, lo acquistai.

Devo dire che il volume è fatto molto bene perchè è provvisto di modelli pratici che aiutano a capire il funzionamento di ogni meccanismo. Purtroppo non ebbi modo allora di metterne in pratica gli insegnamenti, un po' per cronica mancanza di tempo e un po' perchè capii che quel tipo di lavori non si adattava all'attività che stavo svolgendo al momento...ma la voglia di provarci mi è rimasta! E un giorno su Instagram ho trovato la pubblicità di questo corso di Domestika:

Perchè no, mi sono detta, potrebbe essere l'occasione per apprendere al meglio la tecnica dei pop up e, considerando anche l'economicità della proposta, ho acquistato il pacchetto dei tre corsi di Silvia Hijano Coullaut.

Ho seguito con impegno e diligenza tutte le lezioni e, anche se non sono diventata un'esperta creatrice di pop up, il veder realizzare questi meccanismi mi ha aiutata a capirne meglio il funzionamento.
Affinchè l'allievo si trovi alla fine con un vero libro pop up finito, ogni corso prevede la realizzazione di un progetto tematico...peccato che i miei gusti non collimino con quelli dell'insegnante, che ha proposto di volta in volta: un viaggio a Madrid, la fisiologia dell'innamoramento e un'erbario, temi a mio avviso troppo personali per poter interessare un pubblico che si suppone piuttosto eterogeneo, tant'è vero che io non ho ritenuto necessario stampare la grafica dei tre libri e mi sono limitata a riprodurne i meccanismi puri e semplici. ;)

Nel complesso sono abbastanza soddisfatta di aver acquistato questi tre corsi, sebbene qualche notazione critica mi senta di doverla fare,
Prima di tutto le inquadrature, o meglio la mancata sincronizzazione tra le inquadrature e le fasi di spiegazione: mi sta bene vedere in viso l'insegnante quando parla in via teorica ma se sta montando un meccanismo voglio vederle le mani! E troppo spesso ciò non accade, così che alcuni passaggi della procedura vanno persi.
Penso inoltre che nel montaggio del video si sarebbero dovuti tagliare gli errori dell'insegnante perchè se vederla pasticciare e mettere l'adesivo dove non va messo ce la fa sentire più umana e quindi più simpatica, ciò non ci aiuta nell'apprendimento: seguire attentamente il procedimento e poi accorgersi che era sbagliato e doverlo rifare non è accettabile!

- La lacuna più grossa però è nella traduzione: la lingua audio è lo spagnolo ma, ci assicurano quelli di Domestika, i video sono sottotitolati in varie lingue...beh, non posso dire per gli altri, ma i sottotitoli in italiano sono un disastro! E' evidente che sono stati affidati ad un traduttore automatico senza prendersi il disturbo della revisione, così che spesso si perde o si travisa il vero significato della frase. Tanto per fare un esempio: il tirante di sostegno che evidentemente nell'audio originale l'insegnante definisce come il pusher, nei sottotitoli in italiano viene tradotto come lo spacciatore! n_n
E, ciliegina sulla torta: nelle inquadrature da vicino, i sottotitoli coprono in parte le mani dell'insegnante, rendendo problematica la comprensione del loro movimento.

In conclusione: ritengo che questi corsi di Domestika siano passibili di miglioramento, tuttavia, in considerazione del costo veramente esiguo a confronto con la maggior parte delle altre offerte reperibili in Rete, mi sento di poterli suggerire a chi sia interessato all'argomento dei libri pop up. ;)

18.6.22

Quotes Art Journal - Pag.33

I fiori sussurrano ciò che le parole non possono dire.

Testo scritto a pennello sulla facciata di sinistra, colorata a rullate:

Personaggio intagliato in un retro di image transfer e completato con fiori ritagliati da fotocopie: