Junk Journal 21-1-Pag.1

Come promesso inizio a pubblicare le pagine interne di uno dei miei journals riciclosi, ecco la prima:

Il journal è fatto solo con materiali di recupero, in questo caso francobolli e frammenti di un foglietto d'istruzioni:

Gli effetti ttridimensionali sono ottenuti con lo stucco da imbianchino...sì, proprio quello che si usa per tappare i buchi sul muro:

Quando uso le mie maschere fai-da-te sul gel plate, mi capita a volte che, essendo di carta, si rompano nel sollevarle dal piatto...poco male, sono ritagli colorati già pronti da riutilizzare in altri lavori:

Spesso uso per i miei collage delle immagini che prendo dai libri fotocopiandoli, usata la figura principale, possono avanzare disegni più piccoli e poco attinenti al progetto in corso ma che sono sempre riciclabili nei journals:

Naturalmente anche la scritta è di recupero: quando preparo il testo da aggiungere ad una pagina, può succedere che non sia soddisfatta della prima stesura e che ne prepari altre lasciando da parte quelle scartate per un uso futuro...ecco perchè non è detto che le parole in un junk journal abbiano sempre un senso logico! ;)

Sette fiori...

...per sette ATC, le Artist Trading Cards che ho realizzato qualche anno fa e che ho riscoperto oggi, con un po' di nostalgia ma senza rimpianti, perchè ciò che faccio adesso mi piace di più! :)

La tradizione vorrebbe che questi pezzettini di carta (solo 6,35 x 8,89 cm.) fossero già in mano ad altre persone, trattandosi, come suggerisce il loro nome, di oggetti di scambio tra artisti, una sorta di biglietti da visita da barattare in una comunità creativa...

In realtà, in parte perchè sono pigra e in parte perchè sono gelosa delle mie cose, non ho mai preso parte a questi swap online, così che le ATC che ho fatto nel corso del tempo sono rimaste tutte a me...e qui ci starebbe bene un bel cicca, cicca ;)

Nel caso che una ATC faccia parte di una serie, come queste mie cards floreali, sarebbe bene che ognuna di esse venisse contrassegnata da un titolo e da un numero progressivo, in modo da poter essere distinte come opere uniche...insomma per facilitare il compito del curatore che dovrà occupasi di catalogarle dopo la nostra dipartita! :))

Raccolte in scatolette su misura, o in buste di plastica perforate, come faccio io, le ATC possono diventare anche una simpatica collezione colorata!

E per darvi un'idea delle dimensioni limitate, ecco una foto di gruppo vicino a qualche moneta:

Non solo per le sedie!

Avete presente quei feltrini adesivi che si usano per attutire lo sfregamento di sedie e tavolini sul pavimento? Se ne trovano di varie forme e dimensioni in tutti i negozi di articoli per la casa:

Hanno il vantaggio di costare poco e di essere resistenti, se a ciò si aggiunge che presentano spesso tramature interessanti...ecco che abbiamo trovato degli ottimi timbri per textures!
Io li ho montati su quadratini di legno per facilitarne l'impugnatura:

Si possono comunque applicare così come sono, attaccati alla striscia di carta della loro confezione, e sono già pronti per stampare...ecco qualche esempio:

Non li ho ancora sperimentati sul gel plate...sarà il prossimo passo! ;)

Sognando l'estate

Lo sguardo perso nel vuoto e intabarrata in abiti invernali, questa signorina, nei freddi toni del blu, sembra proprio sognare un'estate lontana... ;)

Trasferimento d'immagine realizzato da una rivista, per mezzo del gel plate e dei colori acrilici.

Croci e incroci

Più che croci, alle quali sono un tantino refrattaria per la simbologia recondita, vi propongo delle X e delle linee che si incrociano:

Se le line vengono disegnate con un pennello, più o meno grosso, assumono un aspetto differente:

E che ne dite delle righe che si incrociano a spina di pesce?

Involtini sciogli-in-bocca con patate

E' la mia ricetta che probabilmente richiede il tempo più lungo per essere pronta...No, non allarmatevi, a prepararla manualmente si fa in fretta, è la durata della cottura che è lunga! Ma li ho chiamati involtini sciogli-in bocca proprio perchè cuocendoli per bene diventano così morbidi da stemperarsi sul palato...o quasi. :)

Gli ingredienti per 10 involtini:
- 10 Fettine di vitello (circa 300 g.)
- 250 g di spinaci surgelati
- 200 g di ricotta
- 150 g di pancetta arrotolata
- 500 g di patate novelle precotte
- 3 cucchiai abbondanti di olio d'oliva
- Sale ed aromi a piacere.

La preparazione:
- Scongelo gli spinaci nel microonde, li strizzo con l'aiuto di un colino e li tagliuzzo grossolanamente.
- In un ciotola mescolo la ricotta con gli spinaci e aggiusto di sale.
- Farcisco le fettine di vitello con il composto di ricotta e spinaci e le arrotolo su se stesse per formare gli involtini.
- Avvolgo su ogni involtino una fetta di pancetta e fermo il tutto con degli stuzzicadenti.
- Metto gli involtini in una pirofila con l'olio, irroro con rosmarino polverizzato e copro la pirofila con alluminio da cucina.
- Cuocio in forno a calore moderato per un paio d'ore.
- Tolgo gli involtini dal forno e li metto da parte su un piatto, eliminando tutti gli stuzzicadenti.
- Nella stessa pirofila metto a cuocere coperte le patate, dopo averle lavate bene in acqua fredda e scolate.
- Aggiungo sale a piacere e niente altro perchè, cuocendo nel sughetto lasciato dalla carne, le patate prenderanno sapore.
- Dopo circa un'ora scoperchio e aggiungo nella pirofila gli involtini messi da parte prima e lascio in forno fino a doratura.

Da leccarsi le dita...ovviamente solo per chi ha l'abitudine di mangiare con le mani! ;))

Solo spazzatura! - Junk Journal 21-1-Copertine

Proprio così, per realizzare questo junk journal ho utilizzato solo materiale di scarto: ritagli avanzati da altri lavori, carta riciclata da bustine di zucchero, scontrini e bollettini postali, ciondoli e perline di plastica provenienti da portachiavi promozionali e collanine rotte, un elastico per capelli...

Persino la sruttura portante del journal è frutto di una spedizione di recupero nel cassonetto della carta condominiale, ve ne avevo già parlato qui, ricordate?

Che trasformazione, non è vero?! Ecco come si presenta sul retro:

Il vecchio elastico per capelli, decorato da un fiocchetto a pois, è servito a tener chiuso il journal che, con tutto quello che ci ho incollato dentro, è diventato piuttosto cicciotto:

Anche la bigiotteria più scadente (tanto per intenderci: come quella che si trova negli ovetti di cioccolato per bambini) può tornare utile perchè è allegra e colorata:

Ecco qualche altro particolare della copertina:

Va bene, lo ammetto: anche le pennellate decorative sono il frutto della pulitura dei pennelli sporchi di acrilico, usati per altri lavori!
Ne vedrete su quasi tutte le pagine...non appena ve le mostrerò, restate connessi! ;)

Foglie e rami

Il floreale ha sempre un suo perchè! Quindi quando siamo in difficoltà perchè abbiamo dei "buchi" nella pagina, possiamo ricorrere ai riempimenti ottenuti con foglioline e rametti:

Nuova vita al vecchio telefono!

Cosa si fa quando si vuole aggiornare il proprio vecchio smartphone? Semplice: gli si cambia la cover!
E se, oltre a rinnovarlo, lo si vuole rendere davvero speciale? Allora occorre che la cover sia un pezzo unico, personalizzato e assolutamente non reperibile in commercio...come quella che ho messo al mio telefono, che da anonimo, seppur dorato e glitteroso, prodotto di massa si è trasformato in un oggetto d'arte...riciclata:

E' bastato rivestire l'interno di una cover trasparente con dei ritagli di carta, anch'essi frutto di un salvataggio ricicloso (ve li avevo già mostrati la scorsa settimana, ricordate?):

Ho o non ho ragione quando dico che bisogna pensarci due volte (ma anche tre) prima di buttare via qualcosa?! ;)

Cerchi e losanghe

I cerchi sono le impronte di un tappo di plastica, le losanghe sono ottenute con uno stencil handmade e colori acrilici su gel plate.
Adoro le tinte contrastanti!

Cronologia di una scoperta

Non aspettatevi nessun accenno ai risvolti umani della scoperta che ha fruttato il Nobel alla Montalcini: persino nelle lettere che, dal laboratorio americano, la scienziata scrive ai familiari non fa che parlare dei suoi studi!
Anche se apparentemente indirizzato ai non addetti ai lavori, in pratica questo è un conciso saggio cronologico sul progredire delle ricerche.

Date un'occhiata a questo paragrafo:

Vi è chiaro il significato? Se, come la sottoscritta, avete dovuto rileggerlo un paio di volte, facendo appello a riminiscenze universitarie, per seguire il filo del discorso...direi che questo libro non fa per voi...per noi! ;)

Autore: Rita Levi Montalcini
Casa Editrice: Dalai Editore
Pagine: 194
ISBN: 9788860735577

Controproverbi Journal - Pagina 15 (ed ultima!)

Alla fine tutti i nodi vengono al pettine.
E i furbi passano alla spazzola. ;)
Collage di fili da ricamo, annodati fra loro, su pagine colorate con acrilici.

Righe e pallini

Abbinando insieme righe e pallini, si ottengono tramature interessanti:

Ma a volte basta solo cambiare l'orientamento di semplici trattini per movimentare le pagine:

Buttare o ritagliare?

Sarà capitato anche a voi di interporre fogli di carta "brutta" tra le pagine di un journal per proteggere il lavoro già fatto da quello in corso...

E avrete così d'avanzo quei fogli macchiati, usati e riusati:

Di solito cosa ne fate, li buttate via? Spero proprio di no, perchè si possono ritagliare a strisce e riutilizzare in seguito:

Se siete buoni osservatori, riuscirete a scovarli, qua e là, tra le pagine dei miei journal! ;)

Pop Art?!

Tinte psichedeliche per questa ragazza dall'aria stralunata...ma non è colpa sua, come diceva Jessica Rabbit è che mi disegnano così.
La colpevole sono io che ho voluto azzardare colori improbabili per il trasferimento d'immagine con il gel plate!

Repetita iuvant

Repetita iuvant sostenevano i latini e indubbiamente ribadire un concetto può aiutare a comprenderlo e/o a ricordarlo meglio...ma cerchiamo di non esagerare, competendo con Monsieur De Lapalisse:

Si tratta dello screenshot di un corso che sto seguendo online, originariamente in lingua spagnola ma -teoricamente!- sottotitolato in italiano...
Colpa del traduttore automatico?! :))

Troppo cioccolato?

Probabilmente qualcuno obietterà che il cioccolato non è mai di troppo! ;)
Ammetto che anche a me il cioccolato piace molto, però in dosi moderate, se esagero mi provoca la nausea. n_n
In questo periodo poi, con la Pasqua appena trascorsa, è possibile che in tutte le case si siano accumulate un po' di uova di cioccolato...che fare per evitare il rischio dell'overdose da cacao? Semplice: mischiamo il cioccolato con qualcosa di salato ed eviteremo i fastiti da indigestione! Ecco il mio rimedio:

Questi cioccolatini potrebbero con onore entrare a far parte della collezione dei brutti ma buoni...come del resto quasi tutte le ricette che vi propongo! :))

Gli ingredienti:
- Cioccolato avanzato
- Misto salato di frutta secca sgusciata
- Un goccio di latte
Le proprorzioni sono circa 1 parte di frutta secca ogni 2 parti di cioccolato e 1 cucchiaio di latte.

La preparazione:
- Sciogliere il cioccolato nel microonde.
- Mescolando aggiungere il latte e la frutta secca (senza tritarla!)
- Versare a cucchiate il composto su carta da forno e lasciar raffreddare, eventualmente in frigorifero.

Un ultimo avvertimento: tenere lontano dalla portata dei soggetti in regime di dieta ipocalorica! ;))

Trame e riempimenti-Copertina e prime pagine

Ho realizzato un campionario dei doodles che uso spesso come motivi di riempimento delle pagine di art journal, ecco la copertina vista di fronte:

Questa è invece la veduta d'insieme, dove si nota meglio la rilegatura con i fili colorati:

Il libretto l'ho ottenuto alterando le pagine di uno dei fascicoletti pubblicitari che vi avevo mostrato qualche giorno fa, ve li ricordate?

Poichè le schede campionario sono tutte in nero su bianco, ho pensato di vivacizzare le pagine colorandole con gli acrilici e creando i pois con dei pennarelli.
Eccone alcune:

A volte bastano solo delle semplici righe o dei trattini ripetuti per riempire i vuoti tra i vari elementi di una pagine di art journal!
Restate sintonizzati per vedere le altre pagine! ;)