Ho eseguito il trasferimento d'immagine da una pagina di rivista dove la foto era molto scura ma lo sguardo luminoso:
Mi piace il contrasto tra il viso in ombra e il contorno brillante, grazie agli acrilici fluo...e a voi?
Ho eseguito il trasferimento d'immagine da una pagina di rivista dove la foto era molto scura ma lo sguardo luminoso:
Mi piace il contrasto tra il viso in ombra e il contorno brillante, grazie agli acrilici fluo...e a voi?
C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera (H.D. Thoreau)
L'inserto che nella pagina precedente costituiva la facciata di destra, diviene qui la facciata di sinistra e serve per contenere la citazione ed un rametto ritagliato nella carta stampata:
Sulla facciata di destra c'è invece un image transfer ritoccato e decorato con ritagli di fotocopie:
Anche in questa pagina gli immancabili doodles a cerchio! ;)
Andando per negozi, uffici pubblici, sale d'aspetto...può capitare di trovare a disposizione opuscoli informativi come questi:
Dovrebbero servire ad illustrare prodotti o servizi agli utenti eventualmente interessati...ma poichè so per certo che dopo qualche tempo vengono buttati, io li prendo anche se non so nemmeno di cosa trattano, perchè prima o poi li potrò trasformare in un art journal come questo:
Curiosi di sapere come? Allora non vi resta che mettervi comodi e guardare questo video*:
*Se la visione non è ottimale sullo smartphone, probabilmente basterà impostare per il blog Visualizza versione WEB e tutto andrà a posto. ;)
Il primo capitolo della serie che ha come protagonista Kate Burkholder, capo della polizia in un piccolo paese dell'Ohio dove risiede una comunità Amish della quale ella stessa ha fatto parte da ragazza, prima di un'esperienza traumatica che le ha fatto rinnegare le proprie origini per affrontare il mondo in veste di poliziotta. La vicenda è incentrata sugli omicidi di un serial killer che, dopo una apparente sosta di 16 anni, ha ripreso a mietere vittime...
Avvincente quanto basta a voler arrivare in fretta alla fine, nonostante la protagonista tenti di allentare il ritmo con le sue cervellotiche elucubrazioni.
Autore: Linda Castillo
Casa editrice: Fanucci
Pagine: 430
ISBN: 9788866880790
Tutti sorridono nella stessa lingua.
Più maschere, ripetutamente colorate, per riempire la facciata sinistra:
A destra invece ho fatto un collage con immagini ritagliate da un catalogo di abbigliamento ed altre provenienti da bustine e da sacchetti di zucchero...c'è uno zuccherificio che usa come grafica questi patriottici volti tricolori! :))
Il testo l'ho scritto con UniPosca bianco e poi l'ho delineato con penna gel rossa.
Non so esattamente in quale posto si trovino queste case perchè, come al solito, ritaglio le immagini dalle riviste senza curarmi molto delle didascalie. n_n
La fotografia mi piaceva ma era minuscola quindi non rende bene nell'ingrandimento dell'immagine caricata nel post.
Ce la farà la bambina ad uscire dal labirinto?
Ritagli di volantini e di fumetti...
...e tante, tante maschere rettangolari, composte a creare il labirinto:
A parte l'acconciatura elaborata, questa modella non indossa elementi stravaganti, occhiali, foulard, collana sono del tutto normali...ma è l'effetto che fanno nell'insieme a rendere insolita la mise, almeno ai miei occhi!
Ero incerta se postare questa immagine, così scura la protagonista e così chiaro lo sfondo, ma visto che amo i contrasti... ;)
Una pagina provvista di un inserto abbastanza esteso da coprire la facciata sottostante, diventando così esso stesso una pagina a sè:
La forma del rametto è in realtà ciò che è rimasto nella carta da cui ho ritagliato un precedente ramo, l'ho incollata sulla pagina e ho disegnato all'interno le venature:
La pagina/inserto era l'incarto di un deodorante per ambienti al profumo di rosa, ci ho incollato sopra un ramo e dei fiori ritagliati nella carta stampata:
E se tale assioma è valido in numerosi contesti, dalla casa al luogo di lavoro, nell'ambito personale come in quello comunitario, non viene meno neppure nella gestione dei propri spazi creativi: un tavolo impolverato ed attrezzi sporchi non aiutano certo ad ottenere un risultato migliore, anzi...e benchè io sia patologicamente incapace di mantenere l'ordine sul piano di lavoro, i miei strumenti sono sempre puliti come ebbi occasione di ironizzare in una storia pubblicata su Instagram qualche tempo fa:
In quell'occasione ci fu qualcuno che mi chiese quali prodotti stessi usando per la pulizia del gel plate, arrivando a dubitare che il flacone con l'erogatore spray contenesse della semplice acqua...
Mi ripromisi così di realizzare, prima o poi, un post che esplicitasse in dettaglio tutti i passaggi...il poi è arrivato ed eccovi il video che ho preparato:
Un paio di anni fa, da inesperta e volonterosa neofita del gel printing, passavo molto tempo visionando tutorials che mi spiegassero la tecnica...e devo dire che mi è successo di vedere delle piastre gel così incrostate da essere quasi irriconoscibili! Eppure funzionavano comunque...purchè ci si accontentasse di tirar su un non meglio definito paciugo di colori! Ma se aspirate a qualcosa di più e, soprattutto, se desiderate dedicarvi al trasferimento d'immagine, una perfetta pulizia della piastra gel è un requisito irrinunciabile! ;)
Sono piccoli, gustosissimi panini da preparare per una merenda invernale, visto che sono più appetitosi se serviti caldi, ma anche per accompagnare pietanze poco saporite, come carne ai ferri o verdure lessate:
Gli ingredienti:
- 200 gr. di Farina bianca
- 2 cucchiaini rasi di Sale
- 1 cubetto di Lievito di Birra
- 1 cucchiaino di Zucchero
- Acqua tiepida q.b.
- 150 gr. di Formaggio a fette
La preparazione:
- Verso nel mixer la farina ed il sale, poi frullo aggiungendo un po' alla volta il lievito sciolto in acqua tiepida insieme allo zucchero.
- Stendo l'impasto in un rettangolo di spessore sottile:
La vita sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla. (John Galsworthy)
Scritta a pennarello, delineata con la penna gel bianca, sulla facciata sinistra colorata a rullate:
A destra, sopra la maschera usata, ho incollato una silhouette, utilizzata anch'essa come maschera in precedenti lavori, e un'immagine ritagliata da una rivista:
...di un bellissimo viso, semplice e pulito:
Ogni tanto ho la buona volontà di filmare* i miei trasferimenti d'immagine, questa è stata una di quelle volte. ;)
*Se la visione del video non è ottimale sullo smartphone, probabilmente basterà impostare per il blog Visualizza versione WEB e tutto andrà a posto. ;)
Mi sto rendendo conto di come sia difficile fornire una descrizione per ogni pagina, visto che, pur essendo diverse fra loro, hanno tutte un analogo procedimento costruttivo! Eccovi quella di oggi:
E di seguito i dettagli:
E lo si capisce subito che non è spontaneo:
D'altra parte l'immagine l'ho ritagliata dal catalogo a premi di un supermercato, carta economica e probabilmente anche modella sottopagata...si può darle torto se il suo sorriso è un po' forzato?! ;)
Per questa pagina una perla di saggezza orientale: Se c'è rimedio perchè te la prendi? E se non c'è rimedio perchè te la prendi? (Confucio)
Il rametto è ritagliato da carta stampata e il testo della citazione è realizzato con la macchina da scrivere manuale:
Le due ragazze, frutto di un image transfer ritoccato, hanno tratti somatici vagamente esotici, tanto per restare in tema con la citazione! ;)