Non si vedono più, eppure sono quasi sicura che la ragazza ce li avesse prima del trasferimento d'immagine... ;)
Lo sfondo è l'immagine ghost di una texture realizzata con un tappetino da lavello.
Non si vedono più, eppure sono quasi sicura che la ragazza ce li avesse prima del trasferimento d'immagine... ;)
Lo sfondo è l'immagine ghost di una texture realizzata con un tappetino da lavello.
D'altra parte il ritaglio del monumento era di misura ridotta ed ho voluto riempire con qualche textures:
Nel video* della sessione di gel printing potrete vedere i vari attrezzi che ho impiegato per realizzare le texture, ovvero un frattazzo da muratore, un pressino per barattolo e un pezzo di cartoncino ondulato:
*Se la visione non è ottimale sullo smartphone, probabilmente basterà impostare per il blog Visualizza versione WEB e tutto andrà a posto. ;)
Se vedi il bicchiere mezzo vuoto travasalo in uno più piccolo. ;)
Figure ricavate da fogli dipinti sul gel plate, con l'aggiunta di qualche ritaglio in carta stampata e in pizzo di carta:
Testo scritto a pennarello su sfondo rullato:
Non si è mai troppo vecchi per imparare, per sognare, per crescere.
Il traferimento d'immagine aveva comportato, come mi succede spesso in caso di capelli chiari, la perdita della chioma della signora, che ho dovuto ricreare a matita, aggiungendo anche ombretti e fard per ravvivare il colorito:
Il rametto l'ho disegnato e poi ritagliato da carta dipinta sul gel plate, incollando tutto su uno sfondo vivace ottenuto come vi avevo mostrato in un vecchio post:
Eh sì, tutte le volte che mi guardo allo specchio, mi si rizzano i capelli in testa! :))
Per celebrare la stagione, ho deciso di realizzare una versione in tema Halloween delle mie teste spettinate, mi sono bastate alcune maschere...
... oltre, naturalmente, al filo di cotone, come potrete constatare guardando il video* qui sotto:
Cambiando lo sfondo e la mascherina, si possono ottenere risultati sempre diversi e divertenti, eccone alcuni:
Vi ricordo che, se le mie maschere vi piacciono, potrete scaricarle gratuitamente in formato PDF, facendo clic sull'immagine sottostante, che aprirà la pagina di download:
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Gideon Davies, affermato violinista, ha un inspiegabile e pesante crollo psicologico durante un concerto, al punto da non essere più in grado di suonare. Non può trattarsi di panico da palcoscenico, dato che il ragazzo è abituato ad esibirsi in pubblico da quando aveva 7 anni, quindi la spiegazione va cercata altrove. Quando la madre del giovane, che egli non vedeva da anni, viene assassinata sono chiamati in causa l'ispettore Lynley e la collega Barbara Havers ad indagare sul caso: scopriranno che l'origine di tutto va ricercata nel passato della famiglia Davies...
Che Elizabeth George ami addentrarsi nella recondita psicologia dei suoi personaggi è un fatto noto ma in questo romanzo ha davvero calcato la mano sull'introspezione scegliendo di affidare almeno metà delle pagine alle confessioni in prima persona che uno dei protagonisti rivolge alla propria psicoterapeuta. Già in una precedente occasione l'Autrice aveva scelto questa struttura narrativa e, ora come allora, il risultato ha il sapore di uno sciroppo allungato con troppa acqua.
Autore: Elizabeth George
Casa editrice: Longanesi
Pagine: 740
ISBN: 9788846210111
Ottenuto con il pluriball direttamente sulla piastra gel, lo sfondo sembra opprimere un po' la figura centrale, non trovate?
Il soggetto principale l'avevo ritagliato prima di appoggiarlo sul gel plate, sperando di farlo risaltare meglio...