Il presupposto del libro, da accettare per dare un senso alla sua lettura, è che Benvenuto Cellini, orafo e scultore cinquecentesco, avesse trovato la formula per l'immortalità, rinchiudendola in un manufatto, uno specchio con l'effige della gorgone Medusa sul retro, nel quale bastava specchiarsi al chiaro di luna per ottenere la vita eterna. Un giovane bibliotecario di Chicago viene incaricato da una ricca vedova di ritrovare il misterioso oggetto le cui tracce si sono perse nel tempo...
Il nome dell'autore non ci tragga in inganno: Robert Masello, inspiegabilmente trasformato in Roberto forse per renderlo più appetibile al pubblico nostrano da chi ne ignora la spiccata esterofilia filo statunitense, è un americano che d'italiano ha conservato solo il cognome, tramandatogli da qualche antenato. E lo si capisce per il grande sfoggio che fa, nelle circa 70 pagine del libro che si svolgono in Italia, di tutti quei luoghi comuni e di tutti quegli stereotipi che l'uomo medio americano attribuisce alla cultura italiana...un esempio? Il protagonista cammina in pieno giorno nel centro di Firenze e tiene ben stretta la sua valigetta perché è risaputo che l'Italia "è la patria di alcuni fra i più abili ladri e borseggiatori del mondo"! Vogliamo ricordargli che almeno qui non rischia di finire ammazzato in una sparatoria mentre è a fare acquisti in un centro commerciale?
Comunque, nonostante la buona volontà di venderci per vera la sua conoscenza della vita locale, ogni tanto l'americanità che è in lui lo tradisce e cosi capita di leggere che la giovane ragazza toscana coprotagonista entri in un bar e ordini Due uova fritte, pane tostato e un espresso! n_n Ma si, ridiamoci sopra!
E, per inciso, l'aver infilato, senza apparente ragione, il nome di Dante nel titolo, è un'altra trovata della versione italiana del romanzo, che in inglese era The Medusa Amulet.
Autore: Roberto Masello
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 481
ISBN: 9788854139503