Simona, Rosa, Daniela, Anna, Vincenza, Anastasiia, Naima, Carol, Tiziana, Giada, Viviana, Liliana, Romina, Angela, Sonia, Stefania, Giulia, Nevila, Camilla, Jenny, Lijdia, Lorena, Gabriela, Renata, Elena, Elisabetta, Donatella, Cristina, Domenica, Nadia, Debora, Valentina, Marzia, Silvana, Alessandra, Giuseppina, Lilia, Ilaria, Naomi, Slobodanka, Paola, Martha, Yang, Li Yan, Alice, Vera, Wafaa, Cinzia, Giovanna, Eliana, Maria...tutte donne, donne come noi, di età, provenienza e condizioni diverse, ognuna con la propria storia, i propri sogni, le proprie speranze e le proprie delusioni.
Donne che non si somigliano fra loro ma che possono assomigliare ad ognuna di noi, donne che con il loro sangue hanno tragicamente colorato la cronaca degli ultimi dodici mesi.
Simona, Rosa, Daniela, Anna, Vincenza, Anastasiia, Naima, Carol, Tiziana, Giada, Viviana, Liliana, Romina, Angela, Sonia, Stefania, Giulia, Nevila, Camilla, Jenny, Lijdia, Lorena, Gabriela, Renata, Elena, Elisabetta, Donatella, Cristina, Domenica, Nadia, Debora, Valentina, Marzia, Silvana, Alessandra, Giuseppina, Lilia, Ilaria, Naomi, Slobodanka, Paola, Martha, Yang, Li Yan, Alice, Vera, Wafaa, Cinzia, Giovanna, Eliana, Maria...sono solo una parte delle 118 donne brutalmente uccise in Italia nel 2022 e ne rappresentano la porzione più assurda ed umiliante perchè sono morte per femminicidio, l'assassinio di una donna in quanto donna, da parte del proprio marito, compagno, partner. Sono morte per mano di qualcuno a cui un giorno avevano dato fiducia e che le ha ripagate con un atto di estrema violenza quando hanno osato reagire, quando hanno scelto di ragionare con la loro testa, quando hanno deciso che non si sarebbero più assoggettate al suo volere di maschio padrone.
Oggi, 8 Marzo, festa della donna ricordiamoci di queste donne a cui hanno fatto la festa ed impegnamoci a denunciare tempestivamente i colpevoli di violenze nei nostri confronti. Prevenire è meglio che curare.