6.2.22

A qualcuno piace caldo - Some like it hot

Una commedia brillante che vede riuniti in un solo film il sex appeal di Marylin Monroe, il fascino di Tony Curtis e l'ironia di Jack Lemmon che, conditi da una sceneggiatura spumeggiante, realizzano una ricetta così ben riuscita da fare di questa pellicola una pietra miliare della cinematografia di tutti i tempi.

Da parte mia ho solo una critica da fare e la rivolgo al costumista che, a mio avviso, ha toppato con la scelta di alcune mise indossate dalla Monroe, in particolare quelle semitrasparenti, che dovrebbero renderla più seducente ed invece la fanno sembrare solo grassa!

Trama:
Due musicanti di scarso successo, il contrabbassista Jerry (Jack Lemmon) e il sassofonista Joe (Tony Curtis) sbarcano il lunario suonando jazz a Chicago, in un locale clandestino cammuffato da agenzia di pompe funebri perchè corre l'anno 1929 e l'America è in pieno proibizionismo.

Vista la precarietà della loro posizione, non fa meraviglia che presto perdano il posto a seguito dell'irruzione della polizia, che compie una retata arrestando personale e clienti...i nostri due riescono a sfuggire all'arresto ma non alla sfortuna: vendutisi i cappotti per puntare il ricavato alle corse dei cani, perdono tutto ed hanno urgente necessità di una nuova scrittura.

Presto però il lavoro non sarà più la loro principale preoccupazione: nel giorno di San Valentino assistono infatti, casualmente, ad un regolamento di conti fra gangsters e, divenuti quindi testimoni scomodi, sono costretti a fuggire perchè il mandante della strage, un poco di buono soprannominato Ghette li vuole morti.

Per far perdere le loro tracce si travestono da donna e con i nomi di Josephine e Daphne,si aggregano ad un'orchestrina femminile, le Dame del ritmo, in partenza per la Florida, dove è stata ingaggiata per allietare le serate dei facoltosi ospiti di un albergo di lusso.

E' il momento dell'entrata in scena di Marylin Monroe, alias Zucchero Kandinsky, suonatrice di ukulele, reduce dal fallimento della sua relazione con un sassofonista, unitasi al gruppo musicale delle Dame con la speranza, una volta in Florida, di trovare un milionario da cui farsi sposare,

Inutile dire che al fascino di Zucchero è difficile resistere, soprattutto per uno sciupafemmine come Joe che, per l'occasione, riprende le sembianze machili e, spacciandosi per un milionario (addirittura il petroliere proprietario del marchio Shell!) cerca di far colpo sull'ingenua ragazza.

Per qualche giorno tutto va per il meglio: Joe vive una doppia vita, da sassofonista femmina di giorno e di sera, insieme alle Dame del ritmo e da milionario maschio di notte, in compagnia dell'affascinante Zucchero.
Nel frattempo persino il compagno d'avventura Jerry, vestendo i panni femminili della brillante Daphne, riceve una proposta di matrimonio da Osgood Fielding II, un attempato milionario (uno vero!).

Purtroppo per i due musicisti il bel tempo dura poco...e l'acquazzone arriva sotto forma della convention Amici dell'opera italiana, una facciata di copertura per una riunione mafiosa che vede arrivare, nell'hotel dove suonano le Dame del ritmo, un gran numero di criminali, tra i quali anche il famigerato gangster Ghette, che non ha mai smesso di cercare i due testimoni per eliminarli!

Spaventati dalla presenza in hotel del criminale, i nostri due, ancora in abiti femminili, cercano di fuggire calandosi dalla finestra ma vengono individuati a causa degli loro strumenti musicali, il contrabbasso in particolare, che reca ancora i segni dei proiettili sparati durante la strage di San Valentino!

Nel rocambolesco finale si assiste ad un ennesimo regolamento di conti fra gangsters in cui Ghette perde la vita e i due musicisti, invece di essersi liberati di un problema, sono ancora nei guai perchè, testimoni del delitto, vengono adesso braccati dai nuovi assassini!
Jerry, alias Daphne, chiede aiuto al suo spasimante Osgood, che gli/le da appuntamento al molo per portarlo/la in salvo con il suo motoscafo.

Nel frattempo Zucchero viene a scoprire che la sua compagna d'orchestra Josephine non è una donna ma un uomo e che quest'uomo non è nemmeno il milionario che le aveva fatto credere...ma ormai si è innamorata ed è disposta a seguirlo ovunque.

Sul motoscafo di Osgood, che li condurrà in salvo sul suo yacht, si ritrovano quindi in quattro: Zucchero e Joe a scambiarsi effusioni e Jerry/Daphne che cerca di dissuadere Osgood dal volerla sposare...e dopo aver elencato una serie di ragioni contrarie al matrimonio, si decide a dire la verità e, levandosi la parrucca da donna, confessa: -Sono un uomo!-

Il film si chiude sulla serafica risposta di Osgood: -Beh, nessuno è perfetto.-

Anno: 1959
Durata:2h 00m
Regista: Billy Wilder
Interpreti principali:
Marylin Monroe
Tony Curtis
Jack Lemmon