2.4.23

L'uomo che restò solo sulla Terra

Sam Magruder è un cronologo che vive nel 2162 e che, per un inaspettato esito dei suoi studi, fa uno scivolone indietro nel tempo di ottantamila anni! Si ritrova così in pieno periodo Cretacico, unico essere umano sulla Terra, a dover riconsiderare tutta la sua esistenza in funzione dell'ambiente ostile che è costretto ad affrontare, senza nessun aiuto se non la propria intelligenza.

Un breve racconto, solo 100 pagine, a cui, probabilmente per giustificarne la pubblicazione in veste di libro, sono state aggiunte una prefazione ed una postfazione ad opera di personaggi illustri: Arthur C. Clarke, scrittore di fantascienza (è l'autore di Odissea nello spazio) e Stephen Jay Gould, zoologo e divulgatore scientifico, allievo a suo tempo dello stesso George Gaylord Simpson, considerato il più grande paleontologo del XX secolo.

Le premesse fanno pensare al solito tributo postumo, imbastito per onorare la memoria di una personalità scomparsa...e non è da escludere che sia andata proprio così. Tuttavia il testo merita sicuramente la lettura per la sua piacevole originalità, per la semplicità descrittiva e per la capacità di trasmettere il senso di disperazione che accompagna la caparbietà a sopravvivere di un uomo che si ritrova solo sulla Terra.

Autore: George Gaylord Simpson
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 155
ISBN: 9788817671194