Gideon Davies, affermato violinista, ha un inspiegabile e pesante crollo psicologico durante un concerto, al punto da non essere più in grado di suonare. Non può trattarsi di panico da palcoscenico, dato che il ragazzo è abituato ad esibirsi in pubblico da quando aveva 7 anni, quindi la spiegazione va cercata altrove. Quando la madre del giovane, che egli non vedeva da anni, viene assassinata sono chiamati in causa l'ispettore Lynley e la collega Barbara Havers ad indagare sul caso: scopriranno che l'origine di tutto va ricercata nel passato della famiglia Davies...
Che Elizabeth George ami addentrarsi nella recondita psicologia dei suoi personaggi è un fatto noto ma in questo romanzo ha davvero calcato la mano sull'introspezione scegliendo di affidare almeno metà delle pagine alle confessioni in prima persona che uno dei protagonisti rivolge alla propria psicoterapeuta. Già in una precedente occasione l'Autrice aveva scelto questa struttura narrativa e, ora come allora, il risultato ha il sapore di uno sciroppo allungato con troppa acqua.
Autore: Elizabeth George
Casa editrice: Longanesi
Pagine: 740
ISBN: 9788846210111