Una delle tante rivisitazioni della leggenda di Romolo e Remo, focalizzata però sulla loro madre, la vestale Rea Silvia che, figlia di un re deposto, si consacra alla vendetta congiurando per rimettere sul trono uno dei suoi figli.
Già di suo la vicenda non attrae per l'originalità ma lo stile piatto e monotono non induce alla partecipazione emotiva. Una novità, almeno per chi ha presente la versione classica della storia, sono gli anni che la sacerdotessa trascorre in Egitto, peccato che ne venga fatta una descrizione frammentaria e lacunosa.
Da notare che l'Autrice ha preferito adottare per alcuni personaggi la forma etrusca del nome, la protagonista ad esempio viene chiamata Ilian, ma ciò anziché rendere più intrigante la storia potrebbe disorientare il lettone italiano, abituato alla versione latina, versione che per altro l'Autrice non sembra apprezzare molto visto che ha fatto di Romolo, l'eroe fondatore di Roma ed emblema della latinità, un personaggio alquanto spregevole.
Nel complesso un romanzo estremamente barboso, ho faticato ad arrivarne alla fine.
Autore: Tanja Kinkel
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 318
ISBN: 9788882896812
