...E si vede chiaro che ciascuno è di opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. (Giacomo Leopardi)
Un piccolo trasferimento d'immagine che ho realizzato dalla pagina di una vecchia agenda:
Il testo, tratto da un brano delle Operette morali di Leopardi, è scritto come sempre con il pennarello nero: