11.12.22

Riscoprire vecchie tecniche

Dopo la deludente esperienza della quale vi avevo raccontato in questo post, non pensavo che avrei potuto acquistare ancora un altro corso di Domestika...ma si sa, la carne è debole e quando mi si mette davanti agli occhi la tentazione di una nuova tecnica da scoprire, non so resistere! ;) Ecco perchè ho ceduto alle lusinghe di questo corso tenuto da Sara Paglia:

In realtà, più che scoprire una nuova tecnica, ho riscoperto delle metodiche apprese nei -lontani!- anni di liceo: il riporto di un disegno tramite una griglia, la creazione di ombre e luci con il tratteggio...persino l'espediente di sopperire con un cordoncino alla mancanza del compasso!

Purtroppo, come è stato per i precedenti corsi di Domestika che ho acquistato e come del resto è per tutti i loro corsi -per constatarlo basta leggere il programma di ciascuno- c'è molta zavorra a penalizzare la fruizione del corso: la presentazione dell'insegnante, la carrellata delle sue muse ispiratrici, il discorsetto conclusivo motivazionale...tutta aria fritta che fa solo perder tempo e consuma la banda dati del telefono! n_n

Un altro appunto critico va fatto alla regia del video: come già ebbi modo di lamentare il problema nella recensione del corso sui pop-up, per poter capire come eseguire il lavoro è indispensabile focalizzarsi sulle mani dell'insegnante e, nel caso specifico di un disegno, è importante la veduta dall'alto, l'inquadratura di lato o -peggio!- di fronte, con la vista a mezzo busto del docente non solo è inutile, bensì è deleteria perchè fa perdere parte dei dettagli dell'esecuzione!

In quanto ai contenuti del corso, c'è da dispiacersi solo per la loro insufficienza: sarebbe stato piacevole confrontarsi con più soggetti diversi, magari anche con dei ritratti, visto il portfolio dell'insegnante, invece Sara Paglia ci spiega come portare a termine un solo disegno, la ragazza di spalle che si vede nella presentazione...in 15 lezioni si sarebbe potuto trovare lo spazio per fare qualcosa in più!

In un'epoca dominata dalla tecnologia informatica, anche chi disegna con matita e penna, se lo fa per professione non può fare a meno di affiancare al lavoro manuale quello digitale. Mi sta bene...ma chi disegna per hobby? E' lecito pretendere che debba dotarsi di software grafici, tra l'altro parecchio costosi, per seguire un corso? No che non è ammissibile, così che, pur avendoci avvisati nella presentazione che userà Photoshop per elaborare il collage di immagini da copiare, l'insegnante ci fornisce nelle risorse il file pronto da stampare:

Ciò non toglie che, volendo realizzare un successivo disegno, il sottinteso è quello di usare ancora il fammigerato Photoshop, quando in realtà sarebbe bastato suggerire l'uso di colla, forbici, qualche immagine da rivista ed il ricorso ad una finestra luminosa per il ricalco. ;)

In conclusione: il corso mi è piaciuto, anche se, come già detto, mi ha lasciato con l'appetito insoddisfatto per un'indubbia carenza di contenuti.
D'altra parte sono consapevole che l'esborso economico è piuttosto limitato, paragonabile, direi, a quello del costo di un libro in edizione economica...e quanti di questi libri ho acquistato che poi non mi sono piaciuti?! Come per scegliere un libro mi faccio tentare dal risvolto di copertina, per la scelta di un corso mi faccio allettare dalla presentazione...onore al merito di chi sa convincermi così abilmente! :))