4.2.24

Tre romanzi al prezzo di uno

Acquistare i volumi della serie 3 in 1 della Newton Compton potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio: se è vero infatti che in questo modo si ha la possibilità di valutare più compiutamente un autore che ancora non si conosceva è anche vero che, se lo scrittore non ci soddisfa, dovremo sorbircelo per tre romanzi di fila! Ed è appunto ciò che mi è toccato in questa occasione. n_n
Introspezione psicologica a buon mercato, vicende inverosimili e mal raccontate, noia totale.

Autore: Jane Shemilt
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 730
ISBN: 9788822729163

Una famiglia quasi perfetta
Sono in cinque: la madre si divide tra il lavoro di medico e la passione per disegno e pittura, il padre è un neurochirurgo super impegnato, i due figli maschi, gemelli diciassettenni, e la figlia femmina quindicenne appaiono come normali adolescenti. Quando però la ragazza scompare emergono le prime incrinature in questa immagine di famiglia perfetta...
Sconcertante il fatto che, quando il poliziotto, tra le altre cose, le chiede se la figlia avesse degli hobbies, la madre non sappia cosa rispondere. Quando poi si scopre che la ragazza si drogava, che era incinta di un coetaneo ma lo aveva lasciato per un uomo maturo...allora è fin troppo naturale pensare che la famiglia non solo non era perfetta ma che non si poteva nemmeno definire famiglia!
La vicenda è narrata in prima persona dalla madre: un lungo monologo con continui salti avanti e indietro nel tempo. Se amate i romanzi d'introspezione psicologica alla buona forse riuscirete a farvi piacere anche questo, io l'ho trovato logorroico, ripetitivo, superficiale, dispersivo e, alla fin fine, noioso.

Un delitto quasi perfetto
Tranquilli, non avviene nessun delitto in questo romanzo, una volta di più il titolo italiano ha toppato! Protagonista una famiglia analoga alla precedente, sebbene i tre figli siano bambini: i genitori sono entrambi medici e in competizione tra loro e la figlia maggiore, che ha solo 10 anni, è alquanto problematica sul piano psicologico. La situazione si esaspera quando, a seguito di un incarico del padre, tutta la famiglia si trasferisce in Africa dove, tra le altre cose, il bimbo più piccolo, un neonato di pochi mesi, viene rapito...
Storia fiacca ed improbabile, anche se ho avuto l'impressione che fosse meno noiosa della precedente...che mi stia abituando allo stile sonnacchioso di questa autrice?!

Una casa troppo tranquilla
Una soap opera dai risvolti noir: Albie, giovane neurochirurgo e ricercatore, è amareggiato dal fatto che il suo mentore, Ted, come capo del laboratorio in cui lavorano entrambi, si sia preso il merito di una terapia innovativa da lui ideata. Quel che ancora non sa è che Ted, già sposato e con prole, è stato l'amante di Beth, la moglie di Albie, prima che i due si sposassero e che una gravidanza indesiderata finita male è la ragione per cui la ragazza non potrà più avere quei figli che lui tanto desidera. Quando poi la carriera di Albie rischia di essere compromessa a causa di Ted, Beth gli confessa i segreti del suo passato e lo induce ad uccidere l'anziano medico...
Abbandonato il racconto in prima persona dei primi due romanzi e le conseguenti lungaggini introspettive, l'Autrice probabilmente credeva di riuscire a dare al racconto un ritmo più serrato...Tentativo fallito: nella prima parte del romanzo sembra di leggere il riassunto delle puntate precedenti di una soap opera mentre, via via che scorrono le pagine, la ricaduta nell'elucubrazione fine a se stessa ha di nuovo il sopravvento. Non avrei mai scommesso sulla mia pazienza di arrivare fino alla fine! ;)