Non sarebbe un cattivo consiglio se dispensato da qualcuno che ha a cuore la nostra salute psichica, ma che in questa esortazione siano in pratica riassunte le linee guida imposte da una grossa società commerciale a chi voglia recensire un loro prodotto/servizio non mi sta per niente bene!
Per forma mentale, retaggio dell'esser cresciuta in una famiglia proletaria, nella quale ogni lira guadagnata era una lira sudata, sono infatti portata a ponderare accuratamente gli acquisti che esulano dal quotidiano, valutando l'oggetto da acquistare attraverso le opportune schede tecniche e/o le recensioni online....ma che cavolo me ne faccio di tali recensioni se vengono censurate in modo che il pubblico veda solo quelle positive?!
ORA VI RACCONTO...
Se siete da tempo frequentatori del mio blog, non può esservi sfuggito questo post in cui mi lamentavo della lavatrice appena acquistata da MediaWorld. Ebbene dopo meno di due anni, visto che il lavare i panni si stava trasformando in uno stressante percorso ad ostacoli, mi sono decisa a cambiarla e la scelta è caduta su un modello in vendita sempre da MediaWorld....Lo so cosa state pensando: non ti è bastata la precedente esperienza con questo negozio? Avete ragione e vi spiego perché ci sono ricascata: si tratta di un posto con un'ampia varietà di prodotti, abbastanza vicino a casa e in fondo, mi sono detta, a parte l'aver nicchiato sull'assistenza post vendita, dopo tutto non è colpa loro se quella lavatrice era una ciofeca.
Così mi sono recata in negozio con l'intenzione di comprarne un'altra ma, ragazzi, ci credereste se vi dicessi che tra i forse trenta modelli in esposizione solo un paio erano della capienza che desideravo? 9, 10, 12, 17 kg...ma che se ne fa una famiglia di due persone di una lavatrice da 17 kg.?! Va bene il risparmio energetico, ma quando hai pur lavato tutta quella roba, dove la metti ad asciugare se hai a disposizione solo lo stendibiancheria a saliscendi sopra la vasca e non c'è spazio per un'eventuale asciugatrice?
IL BELLO DI INTERNET
A parlare delle cose belle di Internet ci si potrebbero passare ore ma, visto che non è questo l'ambito, ve ne butto lì una sola: quant'è facile fare acquisti online. Siete d'accordo?
Così, rientrata dall'inutile giro in negozio, mi sono messa a navigare e, tra una recensione e l'altra, ho individuato la lavatrice che faceva al caso mio: era al momento disponibile su due siti di vendita, Amazon e MediaWorld e, visto che su Amazon i clienti soddisfatti del prodotto non lo erano altrettanto del servizio di consegna, ho finito per optare per MediaWorld.
In pochi click l'acquisto si è concluso...a conferma di quant'è facile fare shopping online.
Meno facile capire l'attribuzione di alcune spese accessorie: se la consegna a domicilio è gratuita, se il ritiro dell'usato è gratuito, se l'installazione costa 19,90 euro perché devo pagare altri 10 euro per il servizio PLUS ovvero il disimballo del prodotto e il ritiro dell'imballo, quando per installare la lavatrice la si deve ovviamente disimballare? Per non parlare dell'imballo il cui smaltimento è stato graziosamente lasciato a mio carico...ma questa è un'altra storia...
Pronti? Via! (ma forse non erano tanto pronti)
Il 3 Marzo effettuo l'ordine e MediaWorld mi indica come periodo di consegna dal 7 al 12 Marzo, previa conferma telefonica. Successivamente ricevo un'e-mail dal corriere Ceva che la posticipa al 14 Marzo, tuttavia il pomeriggio del 7 Marzo mi telefona un'impiegata, non di MediaWorld, non di Ceva ma, come scoprirò poi, di una ditta di trasporti a nome T.B.F. srl...che mi auguro non abbia a sua volta subappaltato il lavoro ad un paio di anonimi padroncini! La ragazza mi dice che la consegna è prevista per la mattina dopo ma, poiché dal lunedì al sabato non sono a casa di mattina, le chiedo di programmare l'uscita per un qualsiasi pomeriggio: mi faranno sapere. Il giorno 8 marzo un'altra e-mail mi comunica che la lavatrice verrà consegnata il 9 nella fascia oraria concordata, non avendo concordato nessun orario, ricontatto il corriere e scopro che la consegna è prevista tra le 11 e le 14, previa telefonata mezz'ora prima.
Faccio presente che, avendo dato la disponibilità solo per il pomeriggio, sarebbe opportuno che per trovarmi in casa arrivassero dopo mezzogiorno, mi viene risposto di non preoccuparmi che tanto mi avrebbero preavvisato con una chiamata. Di fatto ho ricevuto la telefonata alle 10.42 del mattino (nemmeno 20 minuti prima dell'arrivo, quando il preavviso avrebbe dovuto essere di mezz'ora) e ho dovuto interrompere quel che stavo facendo per precipitarmi a casa in tempo.
LA FRETTA E' UNA CATTIVA CONSIGLIERA
E di fretta sembravano averne abbastanza i due tecnici che mi hanno portato la lavatrice, tanto che l'hanno mollata in anticamera e hanno persino messo in dubbio di doverla installare. Quello che sembrava essere il capo ha mandato l'altro a verificare la bolla lasciata sul mezzo e, nel caso, a prendere gli attrezzi (e comunque il taglierino per disimballare l'ho dovuto fornire io!).
Il tizio è poi andato nel locale bagno a rimuovere la vecchia lavatrice ed uscendone mi ha detto che sarebbe stato meglio pulire prima di posizionare quella nuova. Devo ammettere che dapprima ci sono rimasta male perché, non è che sia una fanatica delle faccende domestiche, ma aspettando la loro visita mi ero premurata di pulire accuratamente...e poi, quando sono andata in bagno ho capito cosa dovevo pulire: invece di staccare il tubo dalla lavatrice e scaricarlo nella vasca, che si trova proprio lì a fianco, lo sveglione l'ha lasciato andare libero ad allagare il pavimento! n_n
IL PALLINO DEGLI AFFARI
Non tutti ce l'hanno ma chi ce l'ha riesce a cogliere qualsiasi occasione per far soldi, spesso passando sopra alle leggi e/o alle considerazioni morali. L'occasione in questo caso era rappresentata da due donne apparentemente sprovvedute (mia figlia ed io) a cui dev'essere sembrato facile darla a bere. Fatto sta che, nonostante la fretta, i due tecnici hanno comunque trovato il tempo di proporci la sostituzione del giunto a pipetta e del filtro anticalcare sostenendo che erano ormai obsoleti (installati insieme alla precedente lavatrice meno di due anni fa). Il tutto al costo di 10 e 45 euro rispettivamente; non sono state specificate le modalità di pagamento, io ho immaginato in contanti e senza ricevuta ma ovviamente è solo una supposizione....
Sprovvedute sì ma guardinghe, le due donne incompetenti hanno comunque, non senza un certo comprensibile imbarazzo, declinato l'offerta...e hanno fatto bene visto che una ricerca su Internet ha poi dimostrato che gli accessori proposti sono in commercio (anche sul sito MediaWorld) a circa la metà del prezzo richiesto dai due furbastri!
TIRANDO LE SOMME
Accantonati gli accessori ricusati, i tecnici hanno collegato la lavatrice alla rete elettrica ed idraulica, hanno fatto partire il ciclo di lavaggio da 15 minuti dicendomi che, finito quello, avrei potuto iniziare ad usare la macchina normalmente.
Allontanatisi quei due, ho cercato di mettere la lavatrice al suo posto ma mi sono accorta che, essendo stata collocata storta sulla base, non era possibile azionare lo sblocco delle ruote: abbiamo faticato non poco mia figlia (48 kg scarsi) ed io (anziana ed osteoporotica) per raddrizzarla! Il risultato è che, mancando una corretta regolazione dei piedini e non essendo stati installati i cuscinetti di riduzione del rumore, la lavatrice, durante la centrifuga, si mette a ballare la tarantella facendo vibrare i vetri di porte e finestre.
In conclusione, contrariamente a quanto previsto dal contratto stipulato con MediaWorld al momento dell'acquisto, abbiamo constatato che:
- Tra le fasce orarie disponibili ci è stata imposta quella al mattino benchè avessi espressamente richiesto più volte quella al pomeriggio.
- Gli imballi sono stati lasciati a noi da smaltire con la scusa che fosse meglio conservali per 8 giorni perché non si sa mai...
- Non è stata fatta la pulizia dell'area dell'installazione...tutt'altro! Il ripristino dell'area l'ho dovuto fare io consumando mezzo rotolo di Scottex.
- La lavatrice è stata messa in moto ma non è stata effettuata alcuna prova di scarico.
- Non sono stati installati gli accessori in dotazione alla macchina (staffa del tubo di scarico e cuscinetti di riduzione del rumore) che ho ritrovato abbandonati tra gli imballi da smaltire.
- I tecnici avrebbero dovuto fornirci informazioni basilari sul funzionamento del prodotto....ah ah ah, che battuta!
ADESSO ARRIVA IL BELLO...
...o il brutto, a seconda dei punti di vista. Dopo aver fatto eseguire dalla lavatrice, a vuoto, il programma igienizzante consigliato dal produttore e constatato il suo regolare svolgimento, abbiamo concluso che il vero punto debole dell'acquisto era stata la gestione di consegna ed installazione.
Poiché sul sito MediaWorld non è prevista la recensione dei servizi accessori (furbacchioni!) mia figlia ha espresso il giudizio critico sul corriere in coda a quello sulla lavatrice. Ha però ricevuto un'e-mail in cui MediaWorld le comunicava di aver moderato (leggi censurato) la recensione in quanto non rispettosa delle linee guida esplicitate sul sito. Avendole lette, mia figlia ha risposto all'e-mail chiedendo di specificarle quali direttive avesse violato...e il riscontro da parte di MediaWorld è stato un invito a rivolgersi al produttore della lavatrice! MA PERCHÉ? I casi sono due: o chi ha inviato quella e-mail era sotto l'effetto di qualche sostanza (bevuta, fumata, sniffata) oppure la stava chiaramente prendendo in giro.
Dopo altre e-mail in cui perorava la necessità di spiegazioni, a distanza di oltre una settimana dalla prima, mia figlia ha ricevuto una nuova e-mail da MediaWorld in cui le si offriva un buono sconto di 20 euro sul prossimo acquisto...insomma non veniva dimostrata -perché impossibile farlo- la violazione delle linee guida ma le si offriva uno sconto per metterla a tacere (sconto ovviamente rifiutato).
Ci ho provato anch'io a scrivere una recensione: la prima, dove bocciavo apertamente il servizio del corriere, è stata respinta o, come dicono loro, moderata, sempre con la scusa delle linee guida, la seconda, dove oggetto della critica sembrava essere la lavatrice, è stata pubblicata (in seconda pagina, perché per prime appaiono le recensioni con più stelline).
IL RE E' NUDO!
Avete presente la favola di Andersen, quella in cui due imbroglioni si spacciano per sarti e confezionano per il re un abito fatto con un tessuto magico che, dicono, appare invisibile agli occhi degli sciocchi? Tutti, per non fare brutta figura, fingono di vederlo e solo un bambino, nella sua ingenuità, esclama il re è nudo!
Le recensioni a cinque stelle sul sito di MediaWorld, magari lasciate davvero da qualche utente più fortunato, hanno lo stesso scopo del vestito del re: dare un'illusione di positività a chi vuole vederla però qui, al contrario di quanto accade nella fiaba, non ci sarà nessun bambino a smascherarla dato che le opinioni critiche vengono sistematicamente censurate...ops,volevo dire moderate.
P. S. A latere delle varie tentate recensioni ho anche inviato una e-mail al Servizio Clienti MediaWorld segnalando il tentativo di truffa a danno mio...e loro, visto che quelli del corriere, se riescono a vendere a domicilio gli stessi accessori venduti in negozio da MediaWorld, di fatto le sottraggono clienti!
A seguito di ciò ho recentemente ricevuto la telefonata da un'impiegata del Servizio Clienti che mi ha comunicato che i ragazzi del corriere Ceva sono autorizzati a proporre accessori extra (e quelli della T.B.F.?) ma che non c'è nessun obbligo di acquisto (e ci mancherebbe pure!). Se così fosse perché tale evenienza, a scanso d'equivoci, non viene esplicitata al momento dell'ordine in modo di evitare al cliente l'imbarazzo di dover far fronte a dei piazzisti intrufolatisi in casa sua sotto le mentite spoglie di tecnici? Un'altra domanda che, temo, resterà senza risposta.
AGGIORNAMENTO - 27.03.2024
Quando ormai non ci contava più, visto il tempo intercorso, mia figlia è stata contattata telefonicamente dal Servizio Clienti di MediaWorld: in risposta alle sue e-mails le è stato proposto l'invio di altri tecnici che avrebbero provveduto a ritirare gli imballi e a riposizionare la lavatrice. In realtà gli imballi li avevo smaltiti il giorno successivo alla consegna e in quanto alla lavatrice ho chiesto l'intervento del solito ometto tuttofare che c'è in quasi tutti i condominii e ci ha pensato lui a sistemarla in modo che non vibrasse più.
A questo punto MediaWorld ci ha riconosciuto il diritto al rimborso dei 29,90 euro relativi ai servizi di installazione e disimballo tuttavia sulla questione relativa alla tentata vendita truffaldina ha ancora una volta glissato.